Ogni anno il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, istituito per ricordare le vittime dell’Olocausto, lo sterminio messo in atto tra il 1933 e la metà degli anni Quaranta dalla Germania nazista e dai suoi alleati verso tutte le categorie ritenute "indesiderabili". I primi a essere perseguitati, deportati nei campi di concentramento e uccisi, furono gli ebrei: ne morirono tra i cinque e i sei milioni. Anche il nostro Paese ha istituito la giornata per le vittime dell’Olocausto il 27 gennaio, definita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.